Stavolta hai deciso di fare la dichiarazione dei redditi autonomamente e dopo aver inviato il modulo all’Agenzia delle Entrate, ti accorgi improvvisamente di aver fatto degli errori?
La soluzione migliore è quella di agire subito per incorrere in sanzioni minori. Ti spieghiamo come correggere gli errori nella dichiarazione dei redditi e a quali sanzioni potresti andare incontro.
Dichiarazione dei redditi errata: possibili errori
A seconda dell’entità dell’errore, le sanzioni comminate saranno diverse. Se si è volutamente dichiarato meno e si viene scoperti dall’Agenzia delle Entrate si va incontro a sanzioni amministrative ma anche sul piano penale, quindi oltre a pagare una multa, si rischia anche il carcere in base alla gravità del reato commesso, quindi a seconda della cifra evasa.
In genere, si distinguono due tipi di errori:
- Errori di calcolo: si verificano se si indicano, ad esempio, delle detrazioni superiori rispetto a quelle effettive o vi sono errori nell’indicazione degli acconti.
- Errori derivanti da redditi omessi o errati: si verificano se non vengono dichiarati redditi specifici o si indicano deduzioni o detrazioni non spettanti. In questo caso si parla di dichiarazione dei redditi infedele.
Se gli errori contenuti nella dichiarazione dei redditi non sono intenzionali, è meglio rivolgersi subito all’Agenzia delle Entrate per risolvere la questione. In questo modo le sanzioni a cui si andrà incontro saranno minori e il fisco terrà conto della tua buona fede.
Errori nella dichiarazione dei redditi: come correggerli
Per aiutarti a correre ai ripari, abbiamo stilato per te i passaggi essenziali da compiere per tornare sui tuoi passi e correggere la dichiarazione dei redditi errata.
- Trova l’errore: prima di tutto, devi capire quale errore hai fatto per poi correggerlo. Come indicato sopra, si tratta comunemente di errori di calcolo o di omissioni, nel caso in cui ti sia scordato di dichiarare alcuni redditi.
- Correggi la dichiarazione fatta: se i termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi non sono ancora scaduti, è possibile annullare la dichiarazione precedente senza incorrere in sanzioni e inoltrare una dichiarazione correttiva. Se i termini per la presentazione sono stati superati, si può inviare una dichiarazione integrativa che rettifica quella precedente. Qui ci sono altre tempistiche da tenere in considerazione. In genere, va presentata entro 90 giorni dalla scadenza del termine ordinario per la dichiarazione dei redditi.
- Rivolgiti a un commercialista: in ogni caso per evitare errori è sempre meglio rivolgersi a un commercialista che ti aiuterà nella correzione. Per evitare di presentare una dichiarazione dei redditi errata, il consiglio è sempre quello di affidarsi a un professionista. In questo modo non dovrai neanche correre ai ripari in caso di errori.
- Verifica date e tempistiche: per non incorrere in sanzioni troppo esose, è essenziale agire subito e rispettare le tempistiche previste per legge.
Cosa succede dopo aver corretto gli errori nella dichiarazione dei redditi?
Dopo aver inviato la dichiarazione correttiva, assicurati che l’Agenzia delle Entrate abbia ricevuto e processato la tua richiesta. In seguito, potrebbe essere necessario rispondere a ulteriori informazioni richieste dall’Agenzia delle Entrate, ma potresti anche ricevere avvisi di accertamento, nel caso in cui il fisco rilevasse altre discrepanze, e ti verrà richiesto di pagare eventuali importi derivanti dalla correzione.
Quali sanzioni possono derivare dalla presentazione di una dichiarazione dei redditi errata?
Come accennato in precedenza, le sanzioni variano a seconda della natura dell’errore e in base al rispetto delle tempistiche per la correzione previste per legge. Di seguito, ti illustriamo gli scenari più comuni:
- Sanzioni per errori non intenzionali: variano tra il 100% e il 200% degli interessi dovuti sulla somma non dichiarata correttamente. Si può ottenere una riduzione se si dichiara proattivamente l’errore, prima dei controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
- Sanzioni per frode fiscale: in caso di palese evasione fiscale, le sanzioni applicate sono molto più severe e possono arrivare fino al 300% degli importi dovuti, senza contare che si rischiano procedimenti penali.
- Riduzioni delle sanzioni: se presenti una dichiarazione correttiva prima che inizino gli accertamenti fiscali, è molto probabile che le sanzioni vengano ridotte.
Come evitare di fare errori nella dichiarazione dei redditi?
Si sa che prevenire è meglio che curare, pertanto per evitare di presentare una dichiarazione dei redditi errata ti consigliamo di rivolgerti sempre a un commercialista.
Per aiutarti a tenere in ordine la tua contabilità, indispensabile in caso di accertamenti ma non solo, puoi ricorrere anche a software di contabilità o sistemi di gestione fiscale che si occupano spesso di tenere traccia dei redditi e delle deduzioni spettanti. Segui questi consigli per limitare al massimo la possibilità di errori:
- Controlla tutti i tuoi dati prima di presentare la dichiarazione dei redditi.
- Inserisci tutti i tuoi redditi, che potrebbero derivare dall’affitto di una casa o da investimenti, per i quali percepisci interessi e dividendi.
- Non arrotondare per eccesso o per difetto. Inserisci tutti gli importi fino all’ultima cifra dopo la virgola e assicurati di aver messo correttamente i punti e le virgole, eviterai così che un importo di 2.500,00 euro ammonti invece a 25.000,00 euro.
- In caso di dubbi e se non sai bene come destreggiarti in ambito finanziario, rivolgiti a un commercialista o a enti appositi che possono occuparsi della dichiarazione dei redditi al posto tuo.
- Utilizza apps per digitalizzare le ricevute, tenere traccia delle fatture, delle entrate e delle uscite. In questo modo avrai sempre sotto controllo ogni aspetto della tua contabilità.
FAQ
Che cosa dovrei fare se trovo errori nella mia dichiarazione dei redditi dopo averla inviata all’Agenzia delle Entrate?
Se noti degli errori dopo l’invio della dichiarazione dei redditi, è importante agire prontamente per evitare sanzioni. È possibile annullare la dichiarazione errata se i termini per la presentazione non sono ancora scaduti, o presentare una dichiarazione integrativa che corregge gli errori, se i termini sono già scaduti.
Quali sono i tipi di errori più comuni nelle dichiarazioni dei redditi e come possono influire sulle sanzioni?
Due tipi principali di errori sono gli errori di calcolo (come detrazioni troppo alte) e l’omissione o errata dichiarazione di redditi. Gli errori possono risultare in sanzioni che variano dal 100% al 300% degli interessi dovuti, a seconda dell’errore e se rilevato prima o dopo un controllo.
Come posso correggere un errore nella mia dichiarazione dei redditi?
Per correggere un errore, prima individua il tipo di errore commesso. Se i termini per la dichiarazione originale non sono scaduti, puoi annullare e reinviare la dichiarazione. Se i termini sono scaduti, invia una dichiarazione integrativa. È consigliabile rivolgerti a un commercialista per supporto nella correzione.
Cosa succede dopo aver corretto gli errori nella dichiarazione dei redditi?
Dopo l’invio di una dichiarazione correttiva, è essenziale assicurarsi che l’Agenzia delle Entrate abbia ricevuto e processato la richiesta. Potrebbero essere necessarie ulteriori comunicazioni, e si potrebbe ricevere un avviso di accertamento per ulteriori discrepanze rilevate, che potrebbero richiedere il pagamento di importi aggiuntivi.
Quali misure posso prendere per evitare di commettere errori nella dichiarazione dei redditi?
È consigliato affidarsi a un commercialista per garantire la correttezza della dichiarazione. Utilizzare software di contabilità e sistemi di gestione fiscale può anche aiutare a mantenere l’ordine nei tuoi conti e a ridurre il rischio di errori. Assicurati di controllare tutti i dati, di includere tutti i redditi e di inserire correttamente le cifre.