Come guadagnare con YouTube pagando le tasse correttamente
Leggere in 4 minuti
Per guadagnare con YouTube devi diventare uno youtuber. La concorrenza è però elevata, ma non desistere dal tuo intento se hai un’idea originale da portare avanti. Con il passare del tempo, quando avrai raggiunto una certa fama, inizierai anche a monetizzare con i tuoi video, il che si rifletterà sul tuo reddito e sulle tasse da pagare.
In questo articolo ti spieghiamo come guadagnare con YouTube, ma anche a quali obblighi fiscali vai incontro e come prepararti al meglio.
Come si fa a guadagnare con YouTube?
Non è più un segreto che con YouTube è possibile guadagnare, anche molto. Ovviamente, non tutti riescono a fare del loro hobby una professione diventando degli youtuber a tutti gli effetti. Solitamente, ci vuole una certa costanza e diversi sforzi per costruire una comunità, ma anche la pubblicazione del contenuto giusto al momento giusto non è da sottovalutare.
Dopo esserti ritagliato un tuo spazio nella piattaforma e aver convinto i primi fedeli abbonati, puoi cominciare a guadagnare con i tuoi video su YouTube. Ci sono vari modi per farlo:
- Monetizzare i tuoi video (Adsense)
- Creare video sponsorizzati
- Inserire pubblicità e prodotti nei video
- Chiedere donazioni per i tuoi contenuti
Diamo un’occhiata più da vicino a queste quattro opzioni.
Monetizzare i tuoi video
Google, la società proprietaria di YouTube, consente ai creatori di video di guadagnare con i contenuti che riscuotono successo. Ciò avviene tramite la piattaforma Adsense. Iscrivendoti al programma, permetti a Google di inserire annunci pubblicitari nei tuoi video. In cambio, riceverai un compenso in base alle visualizzazioni generate dai video.
A seconda della nicchia e dell’argomento, puoi guadagnare 1-2 USD per 1.000 visualizzazioni dei video. Può non sembrare molto, ma può valerne la pena se hai diversi video con un numero di visualizzazioni molto elevato.
Creare video sponsorizzati
Un altro modo per guadagnare con i tuoi video è quello di convincere gli sponsor a sponsorizzare i tuoi contenuti. Per riuscirvi, dovrai aver già raggiunto una certa copertura e avere alcuni abbonati al tuo canale. Anche se crei video e contenuti molto specializzati rivolgendoti a un target interessante per un’azienda specifica, potresti riuscire a conquistarla e trasformarla in un tuo sponsor.
Inserire pubblicità e prodotti nei video
In alternativa, puoi offrire i tuoi video come piattaforma pubblicitaria per altre aziende. A questo scopo puoi inserire determinati prodotti nei tuoi video o promuovere l’azienda in generale.
Se non te la senti di occuparti personalmente di pubblicità o sponsor, puoi anche rivolgerti a un’agenzia specializzata in questo tipo di servizi. Tuttavia, l’accettazione e le condizioni di pagamento variano da agenzia ad agenzia; pertanto, informati bene prima di firmare un contratto.
Chiedere donazioni per i tuoi contenuti
Infine, hai anche la possibilità di accettare donazioni o regali dalla tua comunità di YouTube. Puoi chiedere donazioni aggiungendo un pulsante sotto il video o tramite una funzione nella chat live se pubblichi video in tempo reale.
Come guadagnare con YouTube: le tasse da pagare
I guadagni ottenuti tramite YouTube sono considerati redditi e, come tali, sono soggetti a tassazione. In Italia, per questo tipo di attività continuativa hai bisogno di aprire una partita IVA e successivamente iscriverti alla Camera di Commercio della tua città, in quanto gli introiti derivanti dalla pubblicità nei tuoi video sono equiparabili a un’attività commerciale, per la quale avrai bisogno di costituire una ditta individuale.
Tra le tasse derivanti dalla tua attività su YouTube rientrano:
- Imposte sul reddito delle persone fisiche (IRPEF): tutti i redditi sono soggetti all’IRPEF, un’imposta progressiva con aliquote che aumentano all’aumentare del reddito. Se questa è la tua prima attività, hai la possibilità di aderire al regime forfettario e potrai usufruire di alcune agevolazioni, pagando solo il 5% di tasse sul fatturato (per i primi cinque anni) o il 15% in seguito. In caso contrario, nel regime ordinario le imposte in base agli scaglioni IRPEF vanno dal 23% al 43%.
- Contributi previdenziali: devi iscriverti anche alla Gestione Separata dell’INPS e versare i contributi previdenziali. L’ammontare da pagare varia a seconda del regime di cui fai parte, aggirandosi intorno al 25% del reddito imponibile.
- Altre imposte e tasse: a seconda della natura specifica dei guadagni, potrebbero essere applicabili altre imposte, come l’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive), o altre imposte locali.
Conclusione: come guadagnare con un canale YouTube e adempiere agli obblighi fiscali
Anche gli youtuber devono pagare le tasse se svolgono questa attività continuativamente. Tuttavia, le dichiarazioni dei redditi e le imposte aggiuntive da pagare dipendono dalla tua situazione personale e dall’ammontare del tuo reddito.
Mettersi in proprio e diventare uno youtuber, non è così difficile come si potrebbe pensare, specialmente se si decide di svolgere questa attività parallelamente ad altre. In maniera analoga funziona anche su Instagram. In un articolo dedicato ti spieghiamo nel dettaglio come guadagnare con Instagram e quali tasse bisogna pagare.
FAQ
Quali sono i principali modi per guadagnare con YouTube?
I principali metodi per guadagnare con YouTube includono la monetizzazione tramite Adsense, la creazione di video sponsorizzati, l’inserimento di pubblicità e prodotti nei video, e la richiesta di donazioni dalla comunità.
Cosa devo fare per iniziare a guadagnare con video sponsorizzati?
Per attirare sponsor e creare video sponsorizzati, è necessario avere una certa copertura e un buon numero di abbonati al canale. Creare contenuti specializzati rivolti a un target interessante per aziende specifiche può aumentare le probabilità di ottenere sponsorizzazioni.
Come posso aumentare le mie possibilità di guadagnare con YouTube?
Per aumentare le possibilità di guadagno, è importante pubblicare contenuti originali e di qualità, costruire una comunità di fedeli abbonati, mantenere una certa costanza nella pubblicazione e scegliere il momento giusto per pubblicare i video. Fondamentali sono anche la promozione dei video e l’interazione con il pubblico.
Quali sono gli obblighi fiscali per i guadagni ottenuti tramite YouTube in Italia?
I guadagni ottenuti tramite YouTube sono considerati redditi e devono essere dichiarati. È necessario aprire una partita IVA, iscriversi alla Camera di Commercio e alla Gestione Separata dell’INPS. Le imposte da pagare includono l’IRPEF, i contributi previdenziali e, a seconda del caso, altre imposte locali o specifiche come l’IRAP.
Posso pagare meno tasse come youtuber in Italia?
Sì, se è la tua prima attività, puoi aderire al regime forfettario che prevede un’aliquota agevolata del 5% sul fatturato per i primi cinque anni. Successivamente, si applica un’imposta sostitutiva del 15%. Nel regime ordinario, le imposte vanno dal 23% al 43% a seconda degli scaglioni di reddito.